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Inei sostiene la candidatura dell'espresso italiano a patrimonio Unesco

L’Istituto Nazionale Espresso Italiano aderisce al Consorzio di Tutela del Caffè Espresso Italiano Tradizionale che punta al riconoscimento del nostro caffè a patrimonio immateriale dell’Unesco

L’Istituto Nazionale Espresso Italiano (Inei) entra a fare parte della compagine di associazioni e aziende che sostengono il Consorzio di Tutela del Caffè Espresso Italiano Tradizionale. Quest’ultimo sta avviando le pratiche per richiedere all’Unesco di annoverare l’espresso italiano tra i patrimoni immateriali dell’umanità. Al momento in Italia hanno ritenuto questo riconoscimento l’opera dei pupi, il canto a tenore, l’arte del violino a Cremona, le macchine a spalla e la dieta mediterranea (e nella lista globale è già incluso il caffè alla turca).

“L’espresso italiano è espressione di un popolo e della sua cultura, vederlo annoverato nella lista dei patrimoni immateriali dell’Unesco sarebbe un riconoscimento che sottolineerebbe ulteriormente questo legame – ha dichiarato Luigi Zecchini, presidente Inei – Noi siamo in prima linea nella certificazione dell’espresso dal 1996 e ci sembra importante collaborare a raggiungere un obiettivo così rilevante come il riconoscimento Unesco”.

“All’Inei rivolgo un personale e caloroso benvenuto nell’ambito del Consorzio e confido che insieme la strada per raggiungere lo scopo che il caffè espresso italiano tradizionale possa essere annoverato quale patrimonio immateriale dell’Unesco sia meno ardua – ha commentato Giorgio Caballini di Sassoferrato, presidente del Consorzio – Sono certo che Inei e le aziende associate certamente ci agevoleranno il cammino per ottenere questo riconoscimento”.