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La tutela di espresso e cappuccino dall'agropirateria presto all'esame della Commissione Agricoltura

Larghe intese sulla tutela dell’espresso e del cappuccino italiano. Accolta con favore la proposta di legge che L’on. Marco Lion presenterà per tutelare i due prodotti italiani con la dicitura «Autenticità Certificata».



A EISday2007, convegno organizzato dall'Istituto Nazionale Espresso Italiano a Rimini Fiera, la tutela dell'espresso e del cappuccino, simboli del Made in Italy sempre più spesso insidiati dall'agropirateria, fa un passo avanti.

L'on. Marco Lion ha infatti annunciato di avere redatto una proposta di legge per creare un registro dei prodotti ad “Autenticità Certificata” con lo scopo di  distinguere i prodotti tipici, tradizionali e originali autenticamente italiani. Questa dicitura sarà utilizzabile solo da quelle produzioni ottenute osservando le regole che rendono il prodotto autentico. Di queste produzioni sarà costantemente verificata la conformità a un disciplinare specifico.

Tra i primi prodotti a essere iscritti nel registro dell'Autenticità Certificata vi saranno l'espresso e il cappuccino nella definizione prevista dal disciplinare dell'Istituto Nazionale Espresso Italiano. Sia per Marco Paladini, presidente dell'Istituto che per Luigi Odello, segretario generale dello stesso, si tratta di un passaggio importante che potrebbe rafforzare notevolmente la tutela di questi due prodotti. A questo si aggiunge che è nell'intenzione del presidente Lion proteggere la denominazione “Cappuccino Italiano” anche attraverso la registrazione europea della “Specialità Tradizionale Garantita” (STG).

“Siamo senz’altro soddisfatti della certificazione sull’espresso e sul cappuccino che l’Istituto Nazionale Espresso Italiano ha portato avanti, anche se ritengo che tutto ciò ancora non sia sufficiente nel nostro settore” ha dichiarato Lino Enrico Stoppani, presidente Fipe-Confcommercio. “Bisogna puntare a una certificazione di processo, ad uno standard qualitativo che coinvolga l’intera filiera”.

Altrettanto soddisfatto Franco Cervelin, presidente di Frescolatte, per il quale questa proposta di legge va nella direzione giusta per garantire maggiore tutela di espresso e cappuccino.